Il ruolo dell’IA nella creazione e nel contrasto alla disinformazione
L’intelligenza artificiale è un’arma a doppio taglio. Da un lato contribuisce in maniera significativa alla produzione di disinformazione su scala industriale; basti pensare ai deepfake che trasformano personaggi noti in testimonial involontari di truffe varie, alle teorie cospirazioniste veicolate per click facili fino ad arrivare alle raccolte fondi per bambini malati (IA generated) che colpiscono l’empatia degli utenti. Dall’altro lato, se usata con rigorosa etica e consapevolezza, può diventare un potente alleato, anche nel contrasto all’information disorder.
In questo panel esploreremo come le IA generative alimentano la spazzatura virale e i canali di manipolazione digitale. Ma vedremo anche in che misura strumenti di fact-checking automatizzato e filtraggio algoritmico possano arginare la diffusione di fake news.
Partendo da esempi pratici e analisi critiche, discuteremo confini, rischi e potenzialità di una tecnologia che può tanto ingannare quanto difendere.