L’identità musicale sarda tradizionale incontra l’elettronica
Un organetto diatonico che incontra giradischi, scratch ed elettronica: il duo di Pierpaolo Vacca e DJ Cris trasforma tradizione e riti popolari in paesaggi sonori inediti. “Travessu” – che in sardo significa “rovescio” – è un ribaltamento creativo che moltiplica l’identità senza cancellarla. In sintonia con il concept di questa edizione del festival, la performance racconta l’identità contemporanea come sistema fluido e in continua evoluzione: l’organetto, simbolo di memoria collettiva, si intreccia ai linguaggi digitali creando un dialogo tra passato e futuro.
Un concerto che diventa narrazione musicale del sé, frammentato eppure riconoscibile, e che invita a riflettere su come il digitale possa aprire nuove forme di espressione e di appartenenza condivisa.
La serata verrà introdotta inoltre da Mattea Lissia, Direttrice Generale di Time in Jazz